La Voce di New York
Roberto Conforti, the General who Protected the Italian Heritage, died at 79
He served in the Carabinieri for more than 42 years . He started his career in 1961 fighting organized crime
The Italian Constitution is a real masterpiece of art. Italians who love the enormous artistic riches of Italy should be proud of the protection that our constitution gives to art and cultural heritage. Article 9 of the constitution states: “The Republic promotes the development of culture and scientific and technical research. Protect the beauty of the nation and the historic and artistic patrimony of the nation.”
On 26 July 2017, the Republic lost a commander who dedicated his life to the mission of protecting Italy’s art and cultural patrimony with all of his heart and soul. General Roberto Conforti, who passed at the age of 79 years old, served in the Carabinieri for more than forty-two years. He started his career in the Carabinieri in 1961 fighting organized crime. In 1991, he took command of the art crimes unit called the TPC (Tutela Patrimonio Culturale) until he retired in 2002. Under his command, the TPC had over three hundred carabinieri assigned to it who worked diligently to safeguard and protect the artistic and historic patrimony of Italy. During his career, his unit recovered thousands of works of art that were stolen from private collections, galleries and museums, and churches, as well as artifacts trafficked from illicit archeological sites, and they became one of the most respected art crimes investigative units in the world.
Many Italians really appreciate Article 1 of the constitution that states that “Italy is a democratic republic, founded on work.” We can see that General Roberto Conforti’s career was a perfect fusion of both article 1 and article 9 in that his daily hard work was ardently dedicated to the protection of the artistic and cultural patrimony of Italy.
È morto Roberto Conforti, il Generale che tutelava il patrimonio dell’Italia
Scomparso all'età di 79 anni, è stato in servizio per più di 42 anni nei Carabinieri. Ha iniziato la sua carriera combattendo la criminalità organizzata
La Costituzione italiana è un’opera d’arte. Gli italiani che amano le enormi ricchezze artistiche dovrebbero essere orgogliosi della protezione culturale che la nostra costituzione da all’arte e al patrimonio. L’articolo 9 della costituzione dichiara: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il passaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”. Il 26 luglio 2017, la Repubblica ha perso un comandante che ha dedicato la vita alla missione di proteggere l’arte e il patrimonio culturale dell’Italia con l’anima e il cuore: il Generale dei Carabinieri Roberto Conforti, scomparso all’età di 79 anni, è stato in servizio per più di 42 anni. Ha iniziato la sua carriera nell’arma nel 1961 combattendo la criminalità organizzata.
Nel 1991 ha preso comando del nucleo Tutela Patrimonio Culturale fino alla sua pensione nel 2002. Sotto il suo comando, il nucleo aveva più’ di trecento carabinieri assegnati che hanno lavorato diligentemente a salvaguardare e a proteggere patrimonio storico e artistico. Durante la sua carriera, il suo nucleo ha recuperato migliaia di lavori d’arte rubati da collezioni private, gallerie e musei, e chiese, come anche artefatti trafugati da siti archeologici ed è diventato uno dei più rispettati unita di investigazione di crimini d’arte nel mondo.
Tanti Italiani apprezzano tanto l’articolo 1 della Costituzione che dichiara che “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata su lavoro”. Vediamo nella carriera del Generale Roberto Conforti una perfetta fusione degli articoli uno e nove in cui il suo buon lavoro quotidiano era dedicato ardentemente alla protezione del patrimonio artistico e culturale dell’Italia.